Claudio Kulesko – Servizi editoriali e biografia

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Ecopessimismo -Sentieri nell’Antropocene futuro

“Ecopessimismo” è un libro pensato per essere pratico e leggero, composto da brevi saggi e frammenti narrativi ideati per arrivare là dove il pensiero argomentativo non può arrivare. Un tentativo di inquadrare concetti e scenari complessi non ancora raggiunti (o esplicitati) dall'”ordinaria” ecologia filosofica.

Se l’ecologia rappresenta la modalità attraverso la quale il pensiero umano si prende cura dell’ambiente (naturale, psicologico e socioculturale), elaborando una critica economico-politica dell’esistente, l’ecopessimismo prende le mosse da quest’ultima per isolare quello che è ormai tristemente conosciuto come il “worst case scenario” – il peggiore dei mondi possibili.

Per tale ragione, ho cercato di instillare nei vari capitoli e sottocapitoli un senso di impersonalità, erranza e smarrimento mutuato dall’ultimo Heidegger, dalla narrativa weird e horror, dalla serialità cinematografica, dalla theory fiction (su tutti “Tempo Variabile”, di Offill) e dalla letteratura aforismatica.

Claudio

Non vi è più scampo alla crisi climatica. Tra le nebbie del collasso ecologico ed ecosistemico fa il suo ritorno la categoria più abusata e detestata dell’epoca moderna, quella di “natura”. Una natura corrotta e indifferente, attraversata da forze distruttive e spettri vendicativi, ben lontana dagli scenari bucolici ai quali lo sguardo poetico e l’ambientalismo ingenuo ci hanno abituati. Un orizzonte nel quale l’ottimismo è malafede, e il volontarismo pura follia. Nella cornice di tale decostruzione, tanto simbolica quanto materiale, della specie umana, il pessimismo appare l’unico atteggiamento adatto a descrivere, definire e narrare il presente, nonché il futuro che da esso procede. Dal folk horror all’accelerazione tecnologica, dai movimenti per l’estinzione umana al prepperism e al survivalismo, l’Antropocene, l’“era dell’uomo”, si rivela, a ben vedere, come l’era della fine dell’uomo e del suo dominio sulla natura.

Di seguito alcune recensioni apparse online:

Fabio Malagnini su Pulp Magazine: https://www.pulplibri.it/claudio-kulesko-la-decostruzione-della-specie-umana/

Paolo Risi su Zest: https://www.zestletteraturasostenibile.com/ecopessimismo-claudio-kulesko/

Ork su Mork-Mindy-Ork: https://morkmindyork.wordpress.com/category/recensioni-di-ork/

Davide Tolfo su Il Tascabile Treccani: https://www.iltascabile.com/scienze/il-diorama-antropocene/

Elena Canevari su Mangialibri: https://www.mangialibri.com/ecopessimismo-sentieri-nellantropocene-futuro

Gilberto Pierazzuoli su Per un altra città: https://www.perunaltracitta.org/homepage/2023/03/05/ecopessimismo-di-claudio-kulesko/

Per finire, la classifica di qualità di Indiscreto di maggio 2023, nella quale il libro è arrivato undicesimo nella categoria “saggistica”: https://www.lalettricecontrocorrente.it/premi-e-manifestazioni/la-classifica-dellindiscreto-di-maggio-2023/

2021/2022 – Archivio fantasy/horror/weird

Claudio Kulesko

Quest’anno mi sono quasi interamente occupato di narrativa fantasy, horror e sci fi, scrivendo sia testi originali di fiction che articoli di critica, ma anche conducendo una rassegna sul fantastico sulla pagina facebook di Ibridamenti. Di seguito la lista dell’anno trascorso. Buon anno nuovo a tutt* 🙂


Racconti:

  • Un racconto eco-horror ispirato alla latitanza di Unabomber, intitolato “Preparare se stessi“, uscito su Argo.

Articoli di Critica:

Di seguito l’elenco e la sinossi delle dirette su sci fi e fantasy tenutesi su Ibridamenti, con tanto link disponibile cliccando direttamente su ciascun titolo:

Valerio Mattioli – La città e le città. China Mieville: fantasy, politica, city building

Assieme a Valerio Mattioli abbiamo esplorato i mondi fantastici di China Mieville, da La città e la città alla trilogia del Bas-Lag, da La fine di tutte le cose a Embassytown e il più recente L’uomo del censimento. Si è parlato del fantasy come categoria narrativa, tentando di evidenziare le modalità attraverso le quali l’opera di Mieville si è distaccata dai classici del genere. Tra i temi caratterizzanti dell’incontro, vi è stato il rapporto tra gli ambienti urbani (in particolare la città di Londra, archetipo della metropoli moderna) e la politica, nonché la rilevanza di queste stesse tematiche per l’intera opera dell’autore inglese.

Andrea Cassini – Più profondo del buio. Il Grimdark come metodologia narrativa

 Con Andrea Cassini ci siamo confrontati con quello che è possibile definire, più che un “genere” a tutti gli effetti, un approccio narrativo: il grimdark. Attraverso le lenti nere del grimdark, l’etica diviene il principio guida della fiction fantasy e sci fi. Gli autori solitamente ascritti al genere (tra i quali George R. Martin e Joe Abercrombie) propongono ambientazioni e personaggi fortemente ambigui, capaci di fuoriuscire dalle classiche nozioni di bene e male, ma anche da quella di “eroe” e “antagonista” che caratterizzano la fiction immaginifica tradizionale. A margine del discorso, è emersa la rilevanza del grimdark all’interno della cultura pop contemporanea, in particolare nella serialità televisiva (con particolare riferimento a Il Trono di Spade, ma lambendo anche versanti “ibridi” e di gran lunga più “soft”, come nel caso di The Witcher).

Antonio Vena, Fulvio Giachino, Stefano Tevini – L’Imperatore protegge. Warhammer 40k e il futuro dell’umanità.

A partire dall’universo espanso del tabletop wargame Warhammer 40K abbiamo affrontato i temi della fine dell’essere umano, della resistenza all’estinzione e del contatto con altre specie intelligenti. Il dibattito ha assunto due principali polarizzazioni: da un lato, il potere della specie umana di avanzare e perdurare nella catastrofe; dall’altro, il portato cosmologico-rivoluzionario del postumano, incarnato dall’avanzata di specie aliene non umane. Altro argomento di rilievo è stato la rappresentazione della guerra all’interno del franchise, con esplicito riferimento al grimdark e al worldbuilding di tale concetto narrativo.

Marco Malvestio – Raccontare la fine del mondo. Fantascienza e Antropocene.

Assieme a Marco Malvestio, autore di “Raccontare la fine del mondo. Fantascienza e Antropocene” (Nottetempo, 2021), abbiamo esaminato i rapporti tra sci fi, realtà e finzione, esplorando il sottile confine oltre il quale la distinzione tra queste tre categorie si fa così sfumato da svanire del tutto. L’Antropocene diviene la chiave di lettura in grado di sintetizzare diversi aspetti del mondo contemporaneo: l’estinzione degli animali e delle piante, nonché la loro riproduzione intensiva e forzata a scopo commerciale; il riscaldamento globale e le immagini apocalittiche che l’ambientalismo ha ereditato dalla Guerra Fredda e dal timore di un conflitto nucleare. 

Francesco Verso – Futugrammi. Fantascienza cinese contemporanea.

Con Francesco Verso abbiamo parlato di fantascienza cinese, a partire dalle esperienze personali dell’autore e dal lavoro della casa editrice Future Fiction. Prendendo le mosse dal successo globale del più importante autore cinese contemporaneo, Liu Cixin, abbiamo preso in esame la società cinese di oggi, concentrandoci sugli aspetti non solo letterari ma, anche, scientifici, politici ed esistenziali. In chiusura si è discusso del futuro della fantascienza, con particolare riguardo nei confronti del solarpunk.

Luca Giudici – Vandertopia. Dall’Area X alla Blue Fox.

Con Luca Giudici abbiamo discusso dell’opera di Jeff VanderMeer, analizzando senso, portata, orizzonte filosofico e narratologico di uno degli scrittori più innovativi e popolari degli ultimi vent’anni. Si è paralto di ibridazione, psicologia, confini e sconfinamento, ma anche di musica, letteratura e cinema, percorrendo una galleria di immagini e immaginari strettamente legati alla fiction del XXI° secolo.

Collasso. Desolazione. Isolamento.

Una tripla recensione memetica

Claudio Kulesko

“Che cos’è l’Antropocene?”

Una domanda che riecheggia nelle echo chamber di riviste online, bolle social, panel e pubblicazioni (accademiche e non).

Nessuno che chieda mai “come sta l’Antropocene?”

Battute a parte, quest’ultimo interrogativo, per quanto assurdo, ci consente di far slittare il punto di vista dal crash, il momento dell’impatto traumatico, all’accettazione, ossia la banale constatazione di un problema.

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NWOTHM

La concezione anti-dialettica del metal

Claudio Kulesko

NWOTHM è l’acronimo di “New Wave Of Traditional Heavy Metal”, un’etichetta di genere nata online e in tempo reale, come tante altre – sebbene tale fenomeno sia notevolmente più diffuso nel campo dell’elettronica.

Avevo intenzione di parlare con maggiore attenzione di questo “nuovo” sottogenere del metal, ma esso non supporta (né sopporta) molto le chiacchiere, perciò sarò estremamente breve e conciso, nella speranza di poterci tornare più avanti. (Ps. scusate il bloc. maius. ma non mi andava neppure di evidenziare o mettere in corsivo <3).

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Call 4 Papers – Animazione e fumetto giapponese: Immaginari, narrazioni, speculazione

Online la call for papers per un’antologia dedicata ad anime e manga, da noi curata. Sarà possibile inviare saggi filosofici e persino fan fiction!

QUI il link alla sinossi completa di tutte le dirette su Ibridamenti (con tanto di link a ciascun incontro).

QUI il link diretto alla call, con tutti i dettagli.

Grazie per averci seguito. Inviateci i vostri saggi e le vostre fan fiction ^_^

DI SEGUITO L’ELENCO IN COSTANTE AGGIORNAMENTO DELLE PROPOSTE GIUNTECI FINORA:

Saggistica:

  1. Baki the grappler
  2. L’attacco dei giganti
  3. Full metal alchemist
  4. Berserk
  5. I figli del mare
  6. Made in abyss
  7. Fire punch
  8. Beaststars
  9. Mononoke/Mushishi
  10. Shintaro Kago
  11. Tokyo Ghoul
  12. Hellsing
  13. Buonanotte Punpun
  14. Capitan Harlock
  15. Osamu Tezuka
  16. Il Mistero della Pietra Azzurra
  17. Yoshiro Togashi
  18. Jin-Roh
  19. Darker than black
  20. L’impero dei cadaveri

Fan fiction:

  1. L’attacco dei giganti
  2. Cowboy Bebop
  3. Pokemon
  4. Berserk
  5. Creamy Mami
  6. Jojo’s Bizarre Adventure
  7. Devilman
  8. Tokyo Ghoul
  9. Terraformars

Claudio Kulesko & Gioele Cima

#9 Beastars – Animalia

“Beastars”, della misteriosa Paru Itagaki, è una delle opere più eccentriche e amate degli ultimi anni – come dimostra il successo dell’adattamento anime a opera di Netflix. Ambientato in un mondo dominato da animali antropomorfi – giunti a una sorta di accordo bilaterale di non aggressione tra carnivori ed erbivori – “Beastars” segue le sventure scolastiche di un giovane e mansueto lupo, Legoshi, tormentato da un’inaspettata attrazione per la coniglietta Haru. Lungo tutta una serie di vicende dai bizzarri contorni thriller, Legoshi dischiude dinanzi al/lo lettore/spettatore i misteri dell’interspecificità, della trasversalità, della perversione e dell’osessione, sprigionando lentamente (ma inesorabilmente) la propria contorta anima erotico-esistenziale.

Nicola Zengiaro (Vicenza, 1992) si è laureato in filosofia presso l’Università degli Studi di Torino sotto la direzione di Maurizio Ferraris con una tesi sull’Ontologia dell’animalità. È vicepresidente della ONLUS Gallinae in Fabula, ricercatore nel Laboratorio galego di ecocritica e nel Centro Studi Filosofia Postumanista, inoltre fa parte della redazione di “Animal Studies. Rivista italiana di antispecismo” e del comitato scientifico della “Revista Latinoamericana de Estudios Criticos Animales”. È ideatore e organizzatore dell’International Animal Studies Conference a Santiago di Compostela dal titolo “Rethinking Animality” e dell’appuntamento trimestrale a Milano alla Casa dei Diritti coordinato da Sonda Edizioni.

Moderano Claudio Kulesko e Gioele Cima.

#8 Mononoke/Mushishi – Il brulichio della vita

“Doppio” appuntamento, dedicato a un anime e a un manga dotati di sorprendenti similarità, nonché contraddistinti dalla medesima, sottile sensibilità nei confronti della complessità eco/psicologica del mondo. Addentratevi con noi tra i meandri di queste due recenti opere, entrambe incentrate sul mondo degli spiriti e delle anime che giacciono sepolti al cuore delle cose.

Marco Mattei ha tante idee ma scrive raramente. Suoi testi sono apparsi su Kaiak, RadioTre PaginaTre, Leganerd, Kabul Magazine e Cosmos.Art. Ha collaborato con L’Institute of the Cosmos per la Biennale di Riga ed è tra le firme del progetto Instagram “Reincantamento”. Si interessa di mente, natura e società ma, soprattutto, di patafisica.

Moderano Claudio Kulesko e Gioele Cima.